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Responsabile Sede di Messina

Giovanni Pioggia

Giovanni Pioggia, Ingegnere elettronico con specializzazione in Bioingegneria, PhD in Robotica, è un primo ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Istituto per la Ricerca e l'Innovazione Biomedica (IRIB), responsabile della sede secondaria di Messina. Le sue attività di ricerca sono focalizzate sulle sfide della salute. L'obiettivo è lo sviluppo di metodi diagnostici e soluzioni terapeutiche innovative, direttamente o indirettamente legate all'attività clinica, utilizzando metodi e tecnologie della bioingegneria, come sensori biomedici, modelli di sistemi fisiologi, sistemi di apprendimento automatico, intelligenza artificiale, robot umanoidi, dispositivi indossabili, realtà virtuale e serious games. Le sfide per la salute sono principalmente legate ai disturbi dello spettro autistico, alle disabilità e co-morbidità infantili, alle disabilità cardiopolmonari ed ai disturbi psicologici legati allo stress. Il suo approccio è di tipo bottom-up che esplora la ricerca di base, la scoperta di biomarcatori, l'implementazione e la valutazione di prototipi clinici verso il trasferimento tecnologico. I domini della sua ricerca sono la sensoristica biomedica, la diagnosi precoce e il trattamento, la terapeutica digitale, la robotica sociale e le scienze computazionali. I sensori biomedici e i dispositivi indossabili sono utilizzati per indagare in modo non invasivo il legame tra le scoperte comportamentali, neuro-psicologiche e neuro-funzionali. L'obiettivo generale della diagnosi precoce e del trattamento è quello di identificare i protocolli più efficaci per la prevenzione e lo screening, la generalizzazione delle competenze e la massimizzazione del funzionamento adattivo del bambino. L'esplorazione della terapeutica digitale e dei robot sociali è dedicata all'elaborazione socio-emotiva, alla riabilitazione e all'intervento software basato sull'evidenza, spesso utilizzando la psicologia aumentata, al fine di aiutare le persone con difficoltà di comunicazione ad apprendere, identificare e utilizzare le informazioni emotive e ad adattarsi al contesto sociale. Si è occupato della ricerca sulle funzioni mentali superiori attraverso modelli e dispositivi elettronici biomorfi. I suoi studi di ricerca sperimentale mirano a migliorare la conoscenza del substrato fisiologico e comportamentale dei disturbi del neurosviluppo e dei deficit neurosensoriali, neuromotori, socio- emotivi e cognitivi. In particolare, sta esplorando l'uso delle tecnologie robotiche per la valutazione dell'elaborazione socio-emotiva e per la riabilitazione. Le attività basate sull'interazione uomo-macchina, l'imitazione e l'uso pragmatico della reciprocità sociale ed emotiva, così come lo studio del sistema di riconoscimento e regolazione delle emozioni, l'intersoggettività e la mente sociale, mirano a fornire soluzioni robotiche per migliorare la valutazione e le tecniche di riabilitazione. Si è anche concentrato sull'analisi neuromotoria e neurosensoriale, sulla bioingegneria dello sviluppo affettivo ed emotivo e sullo studio delle interazioni sociali.
Area tematica Bioingegneria