Un Clima dolce addolcisce i popoli, il freddo li gela. Il Venerdì di Repubblica.

                    Dr. Antonio Cerasa

 

Il caldo rende socievoli ed espansivi, il freddo riservati e controllati. Adesso lo dice anche la Scienza. L’idea che il clima sia in grado di congelare e scongelare il carattere, è antica quanto il mondo: ne parlava già Aristotele nel IV secolo a.C. Ma questa teoria climatica, sembrava tramontata. A rivalutarla, pensa ora il neuropsicologo Antonio Cerasa in un articolo uscito sull’ultimo Almanacco del Cnr. Lo scienziato, sostiene che il caldo e il freddo influenzano la nostra personalità molto più di quanto non si creda. La temperatura, spiega, ha una doppia influenza, diretta e indiretta. Diretta, perchè condiziona i comportamenti individuali spingendo le persone a far vita all’aperto, o al contrario  a chiudersi in casa. Ma anche indiretta, perchè ha macroeffetti sull’organizzazione delle attività lavorative, che a loro volta ne hanno sul comportamento e sugli stili di vita individuali e collettivi.