Open post

Congresso C4Neuro: Le neuroscienze del domani

Palermo, 24-25 ottobre 2024 – L’Area della Ricerca di Palermo ospiterà il Congresso C4Neuro: Le Neuroscienze del Domani, un evento cruciale per il futuro della ricerca neuroscientifica in Italia. Il congresso, promosso dal CNR per le neuroscienze (C4Neuro), riunirà ricercatori, tecnologi e specialisti di diversi settori con l’obiettivo di favorire lo scambio di idee innovative e sviluppare nuovi approcci di studio in ambito nazionale e internazionale.

C4Neuro si distingue per la sua forte natura interdisciplinare, che integra competenze provenienti da diversi ambiti delle neuroscienze. L’obiettivo principale è quello di creare una rete solida e collaborativa, capace di generare sinergie tra i ricercatori, facilitando la condivisione di strumentazione avanzata e sistemi modello. Questa rete intra e inter-dipartimentale mira a promuovere collaborazioni a lungo termine e a rafforzare la competitività scientifica italiana nel panorama globale.

Il congresso sarà anche l’occasione per presentare la rete C4Neuro a ricercatori provenienti da altri enti e istituzioni, con lo scopo di espandere ulteriormente il network e favorire nuove collaborazioni. L’iniziativa potrebbe rappresentare un tassello fondamentale nella costruzione di un sodalizio virtuoso tra i diversi attori che guardano al futuro delle neuroscienze.

Tra le proposte di C4Neuro vi è l’organizzazione di eventi regolari, oltre alla creazione di piattaforme digitali e vetrine social (LinkedIn, Facebook, Instagram) per garantire la massima visibilità e divulgazione delle attività del Network. Sarà inoltre istituito un database dedicato, volto a censire i membri della rete e facilitare la comunicazione e il coordinamento di tutte le iniziative future.

L’evento promette di essere un punto di svolta per l’intero settore delle neuroscienze, aprendo la strada a nuovi progetti di ricerca e innovazioni che potrebbero avere un impatto significativo sulla comunità scientifica e sulla società nel suo complesso.

Link per la diretta: https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_NTIwNjNlMWMtMmVmMi00NmM0LWI0Y2UtZDc5OTk1ODMwNjk4%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%2234c64e9f-d27f-4edd-a1f0-1397f0c84f94%22%2c%22Oid%22%3a%2266eb87a0-6fd4-4bed-add7-3d56d09b07e9%22%7d

Dal punto di vista logistico, l’Area della Ricerca di Palermo, situata in Via Ugo La Malfa 153, dista circa 50 metri dalla fermata della metropolitana denominata LA MALFA.

È possibile prendere la metro direttamente dall’aeroporto Punta Raisi di Palermo e raggiungere la fermata LA MALFA.

 

Per l’alloggio potete contattare i seguenti Hotel:

Hotel Plaza Ungheria

https://www.booking.com/hotel/it/divisi.it.html

https://www.bebportadicastro.it/

https://www.bastionespasimo.com/

https://ambasciatorihotelpalermo.com/it/

https://www.booking.com/hotel/it/mercure-palermo-centro.it.html

 

Per i TAXI di seguito i contatti:

Autoradiotaxi Palermo 0039 091.8481;

Radio Taxi Trinacria 0039 091.6878;

Taxi Palermo 0039 091.512727;

Taxi sharing 0039 331.4296956;

Palermo In Taxi 0039 339.192860

 

Vi aspettiamo a Palermo,

Pasquale Picone

Maria Vincenza Catania

Domenico Nuzzo

 

Open post

Alimentazione, stile di vita e rischio di tumori: prevenire con stile

📅 19 novembre – Non perdere il workshop

“Alimentazione, stile di vita e rischio di tumori: prevenire con stile”🍏💪

📍 Dove: Aula Vittorelli, #STEBICEF (Edificio 16)
💻 PartecipazioneGratuita e aperta a tutti, senza bisogno di registrazione!
🌐 Segui anche online su Teamshttps://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_ZmI2MTIwYmItNDQ1YS00MDZkLThhODMtZGNmNzE2MDMyZmY3%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%2234c64e9f-d27f-4edd-a1f0-1397f0c84f94%22%2c%22Oid%22%3a%22151ac585-a111-433d-834a-4583769f3c49%22%7d

Scopri come le scelte #alimentari e lo stile di vita possono ridurre i rischi per la #salute e prevenire i #tumori. Unisciti a noi per un confronto su scienza e benessere

Open post

Convegno CNR-DSB 13-14 Novembre 2024

Nell’ambito del Convegno del Dipartimento di Scienze Biomediche dal titolo “Esposoma: dai geni all’ambiente”, che si terrà presso l’Aula Convegni della Sede Centrale del CNR il 13 e 14 Novembre 2024, tra gli abstract selezionati e che saranno oggetto delle 14 Presentazioni Orali, il Comitato Scientifico del Convegno ha selezionato l’abstract dei colleghi Gaspare Drago e Silvia Ruggieri e quello inviato dai colleghi Valeria Longo e Paolo Colombo.

Lo studio dell’esposoma umano nella sua totalità è essenziale per identificare e valutare contemporaneamente i molteplici fattori di rischio ambientale, così da poter stimare più accuratamente quali possano essere le cause concomitanti delle diverse condizioni di salute.

Lo scopo di questo Convegno è fare conoscere le diverse realtà operanti nel CNR sul tema dell’Esposoma nell’ottica di stimolare collaborazioni e interazioni, e promuovere l’applicazione delle informazioni ottenute da questi studi alle politiche di prevenzione per la salute pubblica.

Buon lavoro ai colleghi.

Abstract Drago – Ruggieri

Abstract Longo – Colombo

 

Open post

Studio delle interazioni SACSINA – RNA e loro ruolo nello sviluppo dell’ARSACS

Roberto Giambruno ha partecipato al bando Fall Seed Grant 2023 di Fondazione Telethon ed ottenuto il finanziamento per lo sviluppo del progetto denominato: Studio delle interazioni SACSINA – RNA e loro ruolo nello sviluppo dell’ARSACS.

Il progetto è finanziato dall’Associazione Arsacs ODV (https://www.arsacsodv.it/) che ha messo a disposizione i fondi per la ricerca medica sull’atassia spastica autosomica recessiva di Charlevoix-Saguenay (ARSACS).

ARSACS è una malattia neurodegenerativa, principalmente caratterizzata da atassia cerebrale, una progressiva spasticità e neuropatia periferica. La malattia è causata da mutazioni a carico del gene SACS, con conseguente alterazione della produzione e della funzione della proteina SACSINA. L’ARSACS si manifesta in età pediatrica e progredisce rapidamente negli anni. Ad oggi non vi sono trattamenti specifici per i pazienti con ARSACS, in primis per una conoscenza ancora parziale circa le funzioni molecolari della SACSINA e dei meccanismi nei quali è coinvolta.

Il progetto nasce dall’osservazione che molti sintomi presenti nei pazienti con ARSACS sono comuni a quelli osservati in pazienti affetti da altre malattie neurodegenerative, suggerendo che queste malattie possono avere in comune anche aspetti molecolari. E’ dunque possibile che, come per altre malattie neurodegenerative, la tossicità cellulare che contribuisce al danno in ARSACS possa essere dovuta ad alterazioni delle interazioni di SACSINA con altre molecole biologiche. Utilizzando un modello cellulare della malattia ARSACS si vuole dunque investigare come l’alterazione delle interazioni molecolari fatte da SACSINA, sia connessa con la morte cellulare. Questo studio porterà allo sviluppo di una linea di ricerca innovativa che si prefigge anzitutto di comprendere i meccanismi alla base della patologia per poi sviluppare strategie in grado di ristabilire le interazioni fisiologiche di SACSINA nelle cellule, evitando quindi la tossicità e il danno cellulare, per prevenire lo sviluppo e/o la progressione della malattia nei pazienti con ARSACS. Sviluppare questa conoscenza contribuirà alla possibile generazione di nuove strategie terapeutiche.

 

Open post

Olimpiadi delle Neuroscienze 2024

Venerdì 15 Marzo 46 studenti provenienti da 15 Scuole di tutta la Sicilia si sono sfidati presso l’Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IRIB-CNR) per partecipare alla finale di ROMA, che decreterà il finalista italiano per la fase internazionale che si terrà in occasione del congresso Americano della Società di Neuroscienze a Chicago a Ottobre prossimo.
A vincere la selezione è stata la giovane Aurora Maria Amato del Liceo Classico Internazionale G. Meli di Palermo, che dopo uno spareggio serratissimo alla prova delle risposte dirette ha avuto la meglio su Lorenzo Guttà del Liceo Scientifico G. Galilei di Catania; parimerito al terzo posto Federico Cacciatore, anche egli del Meli e Pellegrino Marsala del Liceo scientifico Cannizzaro di Palermo, e 4° classificato Diego Panci del Canizzaro.
Dopo i saluti del Direttore di IRIB-CNR Dr. Andrea De Gaetano e del Prof. Angilella, coordinatore della classe di scienze sperimentali della Scuola Superiore di Catania, i giovani studenti si sono cimentati nella prova a squadre “il cruciverba” e quindi nella prova individuale “ver-falso”, che hanno determinato l’accesso alle prove finali dei 5 finalisti. La giornata è stata arricchita dall’interessante relazione del Prof. Renato Bernardini, farmacologo dell’Ateneo catanese sul rapporto tra sistema immunitario e cervello, un argomento particolarmente innovativo che ha entusiasmato i giovani studenti, e dalla presentazione della Scuola Superiore dell’Università di Catania da parte dell’allieva della Scuola Superiore, Lucia Di Pietro, già finalista alle Olimpiadi del 2017 e 2018 e oggi studentessa in Biotecnologia Biomediche dell’Ateneo Catanese. Con la Scuola Superiore si è instaurato un sodalizio importante: quest’anno gli allievi della Scuola Superiore hanno organizzato uno stage formativo per i giovani studenti che hanno superato le fasi locali della competizione che è stato ampiamente sostenuto dal Presidente della Scuola Prof. Daniele Malfitana, dal coordinatore della classe sperimentale Giuseppe Angilella, e dai docenti della Scuola a riprova dell’importanza che l’iniziativa riscontra anche presso le Istituzioni universitarie.
I campionati italiani sono promossi dalla Società Italiana di Neuroscienze, la società scientifica dedicata allo studio del cervello e delle sue patologie, e sono articolati in fasi locali presso le scuole e regionali. La competizione siciliana, organizzata dal personale di IRIB CNR sede di Catania è stata patrocinata dalla Scuola Superiore di Catania e da Confindustria – Imprenditoria femminile, e sponsorizzata da Sole -Parmalat e Tomarchio – pasticceria siciliana.

 

Open post

Convegno del 27 marzo 2024 IRIB Mangone (CS) «SPECIE VEGETALI SPONTANEE NEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO UTILI ALLA CURA DELL’OBESITÀ»

Si è svolto lo scorso 27 marzo presso la Cooperativa Catasta nel Parco Nazionale del Pollino a Morano Calabro (CS), il convegno dedicato alla presentazione dei risultati della ricerca ottenuti a conclusione del progetto “Specie vegetali spontanee nel Parco Nazionale del Pollino utili alla cura dell’obesità”.
Tale progetto ha visto come capofila l’Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali (ISAFOM) del CNR di Rende (CS) con responsabile scientifico il Dott. Davide Mainieri, ricercatore del medesimo Istituto.
L’Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica (IRIB) del CNR presso la sede di Mangone (CS), ha partecipato al progetto come unità di collaborazione scientifica con il Dott. Antonio Qualtieri in qualità di responsabile scientifico, la Dott.ssa Selene De Benedittis, la Dott.ssa Patrizia Spadafora e il Dott. Luigi Citrigno in qualità di collaboratori alla ricerca.
La Dott.ssa Selene De Benedittis ha brillantemente relazionato sui risultati scientifici ottenuti dall’utilizzo di estratti delle piante autoctone di Gentiana Lutea L. e Hypericum Perforatum L. su una linea cellulare preadipocitica, la 3T3-L1, dati riguardanti la vitalità cellulare e la capacità di inibire l’adipogenesi.
I risultati sperimentali conseguiti presso l’IRIB sede di Mangone sono di notevole interessee rappresentano un ottimo punto di partenza per ulteriori sviluppi e approfodimenti, e suggellano inoltre la proficua collaborazione instaurata tra l’IRIB e l’ISAFOM, istituti che operano nel medesimo territorio Calabrese.

Articolo al link:

https://parconazionalepollino.it/notizie-e-iniziative/notizie-dall-ente/976-27-marzo-2024-specie-vegetali-spontanee-nel-parco-nazionale-del-pollino-utili-alla-cura-dellobesita

Open post

Premiati in Giappone i ricercatori Cnr-Irib Domenico Nuzzo e Pasquale Picone

Chi l’avrebbe mai detto che un virus respiratorio potesse lasciare un segno indelebile nel nostro cervello? Due nostri ricercatori, Domenico Nuzzo e Pasquale Picone, sono stati premiati a livello internazionale per aver svelato il legame tra l’infezione da SARS-CoV-2 e lo sviluppo di malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer e il Parkinson.
La cerimonia di premiazione si è svolta il 24 luglio a Fukuoka, in Giappone, nell’ambito del congresso NEURO2024 (https://neuro2024.jnss.org/en), l’assegnazione del  “2024 NSR Highly Cited Paper Award” ai ricercatori del Cnr-Irib Domenico Nuzzo e Pasquale Picone. Il riconoscimento viene dalla Japan Neuroscience Society, che ha voluto premiare gli studi sul potenziale neuroinvasivo del virus SARS-CoV-2, e in particolare l’articolo scientifico “Potential neurological effects of severe COVID-19 infection”, pubblicato nel 2020 sulla rivista Neuroscience Research, che ha gettato le basi per identificare il legame tra Covid-19 e neurodegenerazione, alla base della sindrome del Long-Covid
Nel cuore della pandemia, mentre il mondo intero era alle prese con un nemico invisibile, questi due ricercatori italiani analizzando attentamente i primi casi di Covid-19, hanno notato qualcosa di strano: molti pazienti, anche dopo la guarigione, continuavano a soffrire di sintomi neurologici persistenti, come difficoltà di concentrazione, stanchezza cronica e problemi di memoria.
La scoperta dell’invasività neurologica del SARS-CoV-2 ha aperto nuove prospettive nella ricerca sulle malattie neurodegenerative. I ricercatori stanno ora cercando di capire come il virus interagisce con le cellule del cervello e quali sono i meccanismi molecolari alla base del danno neurologico. Queste conoscenze potrebbero portare allo sviluppo di nuove terapie per il trattamento del Long-Covid e, più in generale, delle malattie neurodegenerative.
Open post

Il Progetto RE-Nè selezionato come miglior progetto strategico dell’interreg Italia-Tunisia 2014-2020

Siamo lieti di annunciare che il progetto RE-Nè, coordinato dal Dr. Domenico Nuzzo per l’RIB-CNR in collaborazione con il Dr. Pasquale Picone, è stato selezionato come miglior progetto strategico nell’ambito del programma INTERREG Italia-Tunisia 2014-2020. Il progetto nato in partenariato con i Comuni di Balestrate, Calatafimi-Segesta, Favignana, l’IRIB-CNR, i comuni tunisini Zarat e Maamoura e un’associazione tunisina di solidarietà sociale UTSS ha raggiunto importanti risultati. Questa prestigiosa selezione è il riconoscimento del lavoro svolto per promuovere innovazione, sostenibilità e cooperazione transfrontaliera.
Il progetto RE-Nè sarà presentato nell’ambito della 22ª edizione della Settimana Europea delle Regioni e delle Città (#EURegionsWeek), che si terrà a Bruxelles dal 7 al 10 ottobre 2024.
Durante questo evento, organizzato dalla Commissione europea e dal Comitato delle Regioni, la Regione Siciliana esporrà il progetto RE-Nè all’interno della proposta “SMILE – SMall Islands Love Empowerment communities”, presso lo stand allestito all’Albert Borschette Conference Centre.
L’invito a partecipare a questo prestigioso evento conferma l’importanza del progetto RE-Nè nel contesto europeo e il suo contributo allo sviluppo sostenibile delle regioni partecipanti.
Per ulteriori informazioni, potete visitare il sito ufficiale dell’EURegionsWeek qui.

 

Posts navigation

1 2 3 4 5 6 10 11 12
Scroll to top