Dott. ssa Simona D’Antoni

Ricercatore T.I.

Ha conseguito, presso l’Università degli Studi di Catania, la laurea in Scienze Biologiche-indirizzo biomolecolare (110/110 con lode) nel 2000, l’abilitazione all’esercizio della professione di biologo nel 2002, il dottorato di ricerca in “Malattie Genetiche dell’Età Evolutiva” nel 2004 e il diploma di Specializzazione in Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica (70/70 con lode) nel 2008.
Da marzo 2005 a settembre 2017 ha lavorato presso l’ISN-CNR sede di Catania, in qualità di borsista (2005-2008), contrattista (2008-2009), assegnista (2009-2011) e ricercatore a tempo determinato (III livello professionale) (2011-2017).
Durante questi anni, ha studiato i meccanismi molecolari implicati nella sindrome del cromosoma X fragile e il ruolo dell’interazione glia/neuroni nella neurodegenerazione.
Nel 2013, in qualità di vincitrice del programma CNR “Short Term Mobility”, si è recata presso l’Istituto di Farmacologia Molecolare e Cellulare-CNRS UMR7275 Valbonne (Francia), per svolgere attività di ricerca nell’ambito del progetto “Studio della modulazione dell’associazione tra FMRP ed mRNA dopo attivazione dei recettori metabotropici del glutammato del gruppo I”. Da ottobre 2017 è ricercatore a tempo indeterminato (III livello professionale) presso il CNR (ISN, IRIB sede di Catania).
 Principali aree di interesse: la sindrome del cromosoma X-Fragile, i disordini dello spettro autistico, i recettori metabotropici del glutammato, la neurodegenerazione, l’interazione neuroni-glia e la sclerosi laterale amiotrofica.
L’attività di ricerca è principalmente incentrata sull’identificazione dei meccanismi implicati in malattie associate a disabilità intellettiva e autismo, quali la sindrome del cromosoma X-Fragile. L’obiettivo principale è valutare le basi molecolari comuni ai diversi disordini, al fine di identificare nuovi target terapeutici. A tal proposito, ha studiato e sta studiando l'organizzazione delle sinapsi, in condizioni basali e dopo stimolazione con neurotrasmettitori/neuromodulatori, in topi Fmr1 KO, modello animale della sindrome del cromosoma X-fragile, e in altri modelli animali di autismo (es. ratti trattati con acido valproico in fase embrionale, topi neurolighina 3 knock in).
Ha studiato i meccanismi coinvolti nella sopravvivenza/degenerazione delle cellule neuronali. Ha messo a punto modelli in vitro di colture miste di midollo spinale e di cervelletto ed ha valutato il ruolo delle interazioni glia-neuroni e dei recettori metabotropici del glutammato nella neurodegenerazione/sopravvivenza/differenziamento cellulare. Il modello in vitro di colture miste di midollo spinale è stato e può essere utilizzato per identificare potenziali target farmacologici per la cura della sclerosi laterale amiotrofica.
Ha partecipato a diversi progetti finanziati da istituzioni nazionali ed internazionali (Telethon, Lejeune Foundation-Paris, MIUR, Università Italo-francese); è autore di diverse pubblicazioni e capitoli di libri e l’attività di ricerca è stata presentata in congressi nazionali e internazionali. Membro della Società Italiana di Neuroscienze (SINS) e della Federation of European Neuroscience Societies (FENS).
Area Tematica di appartenenza: Malattie Rare e Neuroscienze
Orcid ID: 0000-0001-5972-8790;
Research Gate: Simona_Dantoni3;
Scopus Author ID: 6602263043;
WoS Researcher ID: C-5768-2015

Progetti:

- “Sviluppo ed applicazione di tecnologie biosensoristiche in genomica” (progetto finanziato nell’ambito dell’Avviso 11/2017 “Rafforzare l’occupabilità nel sistema R&S e la nascita di spin off di Ricerca in Sicilia”. P.O. FSE Regione Siciliana 2014-2020).
- “Sviluppo e integrazione di metodologie innovative e competenze in genomica e proteomica per la diagnosi e la cura di malattie del sistema nervoso” (progetto finanziato nell’ambito dell’Avviso pubblico 1/2012 “Rafforzare l’occupabilità nel sistema R&S e la nascita di spin off di Ricerca in Sicilia”).
- “Activation of serotonin type 7 (5-HT7) receptors as a novel therapeutic strategy in Fragile X Syndrome”. Progetto finanziato dalla fondazione TELETHON (Grant Number: GGP13145). Membro dell’unità di ricerca coordinata dalla dott.ssa Maria Vincenza Catania.
- “Regolazione della funzione dei recettori AMPA mediata da neurotrasmettitori: implicazioni nella trasmissione fisiologica e nella fisiopatologia della Sindrome del cromosoma X fragile. Studio in vitro della sinaptogenesi, rimodellamento delle spine dendritiche e traffico dei recettori per il glutammato nel topo knock out per il gene FMR1”. Progetto finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca (Progetto PRIN 2007). Membro dell’unità operativa coordinata dalla dott.ssa Maria Vincenza Catania. Periodo di attività dal 22/09/2008 al 22/09/2010.
- “Involvement of group-I metabotropic glutamate receptors in the pathophysiology of Fragile X syndrome”. Progetto finanziato dalla fondazione Telethon (Grant Number: GGP07264). Membro dell’unità operativa coordinata dalla dott.ssa Maria Vincenza Catania. Periodo di attività dal 28/12/2007 al 26/06/2012. (Annual effort: 100%).
- Activity-dependent remodelling of dendritic spines, glutamate receptor targeting and RhoGTPAse activation in a mouse model of FRAX syndrome”. Progetto finanziato dalla fondazione Jerome Lejeune – Paris. Membro dell’unità di ricerca coordinata dalla dott.ssa Maria Vincenza Catania. Periodo di attività dal 06/07/2007 al 07/07/09.
- “Basi Molecolari del ritardo mentale nella Sindrome del cromosoma X Fragile”. Progetto Galileo 2007. Membro dell’unità di ricerca coordinata dalla dott.ssa Maria Vincenza Catania. Periodo di attività dal 01/01/2007 al 31/12/2007.