Nuove strategie terapeutiche e nuovi marcatori molecolari per la diagnosi e il monitoraggio della risposta terapeutica nel carcinoma epatocellulare

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Nuove strategie terapeutiche e nuovi marcatori molecolari per la diagnosi e il monitoraggio della risposta terapeutica nel carcinoma epatocellulare

Il carcinoma epatocellulare (hepatocellular carcinoma, HCC) è il quinto tumore più comune al mondo e la seconda causa di morte per tumore. Nei paesi Occidentali l’incidenza dell’HCC mantiene un trend in crescita. In questi paesi più sviluppati, ai ben noti fattori di rischio per l’HCC, come l’abuso di alcool, infezione da HCV e HBV, si aggiunge la steatosi epatica, ovvero l’accumulo di grasso negli epatociti. Numerosi studi epidemiologici recenti hanno, infatti, evidenziato un incremento di HCC che si sviluppano da steatosi epatica.
La gran parte di pazienti con HCC giunge alla diagnosi con malattia avanzata che non risponde alle terapie attualmente disponibili, pertanto la prognosi resta sfavorevole. Ad oggi, anche per la cura della steatosi epatica non sono disponibili terapie mediche o chirurgiche. Vi è, quindi, la necessità di sviluppare nuove strategie diagnostiche e terapeutiche per il trattamento di queste patologie.

Obiettivo

L’obiettivo principale del progetto è quello di esaminare in vitro (modelli di laboratorio) ed ex vivo (biopsie epatiche, sangue, siero) l’espressione e la regolazione di una serie di fattori molecolari coinvolti nella steatogenesi e nella carcinogenesi epatica, e di individuare il complesso network che lega le due patologie.
Altro obiettivo del progetto di ricerca è quello di ottimizzare la terapia antitumorale, attraverso lo studio di segnali cellulari e molecole coinvolti nella farmacoresistenza dell’HCC.
Il progetto ha quindi implicazioni sia di ricerca di base che traslazionale.

Partners

  • Dipartimento Promozione della Salute, Materno-Infantile, di Medicina Interna e Specialistica di Eccellenza “G. D’Alessandro” (ProMISE), Università di Palermo.
  • Istituto per lo Studio dei Materiali Nanostrutturati ISMN-CNR, Unità di Palermo.
  • Center of Research in Cancerology of Marseille (CRCM), INSERM UMR1068, CNRS UMR 7258, Marseille – France.
  •  Cancer Research UK Beatson Institute, Glasgow, UK.
  • Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Area Diagnostica Specialistica (IZS), Palermo.
  • Département de Médecine (DM), Université Laval, CHUQ-Centre de recherche, Québec PQ, Canada.
  • Department of Microbiology and Immunology (DMI), Brody School of Medicine, East Carolina University, Greenville, North Carolina, United States of America.

STAFF CNR

Melchiorre Cervello, CNR-IRIB  I°Ricercatore

Antonella Cusimano, CNR-IRIB Ricercatore III livello

Antonina Azzolina, CNR-IRIB Operatore Tecnico

Collaboratori:

Giuseppa Augello, Contratto di prestazione d’opera

Maria Rita Emma

 

 

 

 

Finanziato da :

Progetto n. 18394: “Role of NUPR1 in hepatocarcinogenesis and hepatic steatosis”
Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – AIRC