SERA – Robotica sociale empatica per l’autismo

Home / SERA – Robotica sociale empatica per l’autismo
SERA – Robotica sociale empatica per l’autismo

Negli ultimi decenni la robotica sociale assistita (SAR) è stato oggetto di studio scientifico e di applicazione clinica nel trattamento e nella diagnosi del Disturbo dello Spettro Autistico (ASD). I primi studi in questo settore hanno dimostrato che l’uso della SAR può migliorare l’attenzione e il coinvolgimento dei bambini con ASD, aumentare l’imitazione e promuovere l’interazione sociale e comunicativa. Tuttavia, gli studi precedenti in questo campo sono limitati in termini metodologici: dimensione del campione, basso potere statistico e breve durata del tempo di applicazione del trattamento.

 

Obiettivi

 

L’obiettivo principale del progetto SERA è superare i limiti delle ricerche precedenti conducendo un nuovo studio clinico su larga scala. Proponiamo una nuova valutazione clinica della SAR nel trattamento dell’autismo, utilizzando il QTrobot (LuxAI https://luxai.com/humanoid-social-robot-for-research-and-teaching/). L’intento è valutare specificamente il valore clinico dell’uso di questo robot per insegnare abilità cognitive, emotive e comportamentali ai bambini con ASD. Confronteremo i risultati ottenuti nel gruppo di bambini sottoposti all’intervento mediato da robot con quelli ottenuti dal gruppo sottoposto a un intervento socio-emotivo tradizionale e con quelli del gruppo in attesa di trattamento. Inoltre, si andrà a valutare l’efficacia dell’uso del QT nell’intervento socio-emotivo in tre diverse configurazioni: laboratorio, scuola e casa.

 

Metodi

160 bambini con ASD (40 con QTrobot, 40 bambini intervento tradizionale, 40 bambini in setting domiciliare e 40 bambini setting scolastico), di età compresa tra 5 e 8 anni, saranno reclutati da tre diversi Stati (Italia/Lussemburgo/Paesi del Regno Unito). Il progetto SERA sarà uno studio controllato randomizzato e sarà implementato in due fasi. La prima fase di sviluppo, durante la quale saranno sviluppati e testati il ​​protocollo di comprensione socio-emotiva e un protocollo sistematico di formazione e implementazione per genitori e insegnanti. Una seconda fase, in cui saranno condotti gli studi clinici su larga scala nei tre setting.

 

Risultati

In primis ci aspettiamo un impatto positivo dell’intervento con il QT su diverse funzioni cognitive e psicologiche quali: capacità di riconoscimento e di denominazione delle emozioni, capacità di rispondere in modo appropriato alle proprie emozioni e a quelle altrui, usando efficacemente le abilità di regolazione delle emozioni, benessere emotivo generale, salute mentale, e la sintomatologia dell’autismo correlata alle emozioni. In secondo luogo, ci aspettiamo un miglioramento della capacità di attenzione dei bambini, del loro vocabolario e della capacità di autocontrollo comportamentale. Ci si aspetta, altresì, una soddisfazione significativa degli utenti coinvolti nelle attività con QT. A livello socio-economico, ci si aspetta che l’intervento con QT possa rappresentare una risorsa per facilitare l’accessibilità ai trattamenti per i bambini con ASD, con risultati comparabili e potenzialmente anche migliori degli interventi tradizionali.

Finanziatore:
Finanziato dal Fondo Nazionale di Ricerca (FNR) del Lussemburgo (Rif. 15347198)

Responsabile scientifico della ricerca:
Ing. Giovanni Pioggia (Ricercatore IRIB – CNR); e-mail: giovanni.pioggia@cnr.it – Tel: 320 339 0892

Collaboratori alla sperimentazione:
Dott.ssa Flavia Marino (Ricercatore IRIB – CNR, Psicologo e Psicoterapeuta);
Dott.ssa Tindara Caprì (Associato IRIB – CNR, Borsista FNR, Psicologo e Psicoterapeuta).