Il progetto Re-né, presentato dal Comune di Balestrate in partenariato con i Comuni di Calatafimi Segesta e Favignana, l’IRIB-CNR di Palermo, i comuni tunisini Zarat e Maamoura e un’associazione di solidarietà sociale è stato finanziato per un importo complessivo è di 1 milione 980 mila euro, di cui un milione 780 di contributo dell’Unione Europea e i restanti 198 mila euro coperti dai fondi Cipe.
L’iniziativa nasce nell’ambito dell’azione< relativa alla Protezione dell’ambiente e all’adattamento del cambiamento climatico.
L’obiettivo è implementare un innovativo “modello internazionale” di riduzione e riutilizzo dei rifiuti che sarà testato sia in Italia che in Tunisia e quindi replicabile in tutta l’area del mediterraneo.
Il progetto di durata biennale rientra nella strategia Europa 2030 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e si propone di prevenire e ridurre la dispersione dei rifiuti generati da una migliore gestione a livello istituzionale, legale e finanziario; di creare punti di riciclaggio e una rete internazionale per lo scambio di informazioni e competenze nel settore dei rifiuti; sostenibilità per le aziende “verdi” e per le start-up a impatto ambientale sostenibile, con il premio “Sustainability Award” per le società esistenti o per la creazione di start-up; infine sviluppare e sostenere campagne di informazione per aumentare la consapevolezza sulla prevenzione e la dispersione dei rifiuti e costruire le capacità umane attraverso la formazione nel settore. Utilizzare le risorse in modo più efficiente e garantire la continuità di tale efficienza non solo è possibile, ma può portare significativi vantaggi economici.
– Ente Finanziatore:
Programma di Cooperazione Transfrontaliera (CT) Italia-Tunisia 2014-2020 nell’ambito dello Strumento Europeo di Vicinato (ENI) https://www.italietunisie.eu/ it/
– Responsabile scientifico IRIB
Dott. Domenico Nuzzo
– Co responsabile scientifico
Dott. Pasquale Picone
STAFF
Dott. Domenico Nuzzo
Ricercatore
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Dott. Pasquale Picone
Ricercatore
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NEWS
DIVULGAZIONE
Quello che per troppo tempo è mancato nel settore agroalimentare è un legame forte e diffuso tra il mondo della ricerca scientifica e quello industriale.
Noi vogliamo essere il mezzo per dare finalmente inizio ad una nuova era di innovazione agroalimentare nell’intero panorama nazionale.
Vogliamo creare un MOVIMENTO di persone e realtà che operano nel settore agroalimentare e che, insieme, credono che un miglioramento globale e radicale sia possibile grazie all’ unione di conoscenze, competenze, visioni.
Dal 3 all’8 ottobre avrà luce il primo FESTIVAL DELL’INNOVAZIONE AGROALIMENTARE.